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Metodo geografico e carte geografiche

Come si articola il metodo geografico?    Il metodo geografico si articola in tre operazioni fondamentali: il primo è l’osservazione dei paesaggi e dei fenomeni, il secondo è la raccolta e l’elaborazione dei dati, il terzo è l’interpretazione e la spiegazione delle relazioni tra uomo e ambiente

Quali sono gli elementi del paesaggio? Gli elementi del paesaggio si possono suddividere in tre categorie principali: gli elementi geografici come i rilievi montuosi, le pianure,  i mari, i corsi d’acqua che costituiscono la struttura del territorio, gli elementi ambientali come la flora e la fauna, e gli elementi umani come le coltivazioni, le strade, le città, le industrie ecc.

Perché le carte sono il principale strumento del geografo? Le carte geografiche sono il principale strumento di supporto del geografo perché rappresentano il territorio e contengono molte informazioni concentrate in un solo foglio. E’ possibile così descrivere una regione del globo, la sua posizione nel contesto. In ogni luogo della terra le civiltà del passato hanno cercato di rappresentare la terra e i luoghi in cui vivevano con diverse modalità, sempre più precise.

Perché le carte rappresentano la terra in modo approssimato?  Le carte geografiche, anche le più moderne sono di fatto approssimate perché, dato che la superficie della terra è curva, la sua rappresentazione su una superficie piana come quella della carta è per forza soggetta ad approssimazioni. per questo motivo i cartografi hanno elaborato sistemi geometrici e matematici di rappresentazione chiamati “proiezioni cartografiche”

Perché le carte riproducono la terra in modo simbolico?  Le carte geografiche riproducono la terra secondo un linguaggio specifico formato da linee, colori cerchietti, quadratini, disegni, ognuno dei quali fa riferimento a elementi precisi nel territorio. Questi simboli sono raccolti in una “legenda”, che correda ogni carta geografica spiegando il significato dei segni utilizzati.

Cos’è la scala di riduzione? Individua due tipi di scala.  La rappresentazione su una carta di un territorio richiede una precisa riduzione in scala, misurata in base a quante volte viene rimpicciolito il territorio rispetto alla realtà. Il rapporto tra superficie reale e superficie rappresentata è chiamato “rapporto di scala”. Scala 1:100 (scala uno a cento) scala 1:10.000 (scala uno a diecimila) scala 1:1000.000 (scala uno a un milione) significano che nel primo caso un centimetro sulla carta corrisponde a 100 cm nella realtà (un metro) e nel secondo caso un centimetro sulla carta corrisponde a diecimila centimetri nella realtà (100 metri) e nel terzo caso un centimetro sulla carta corrisponde a 1 chilometro

Cosa significa piccola scala e grande scala?  Si dicono carte a piccola scala quelle parti che rappresentano un territorio esteso, hanno un rapporto di riduzione che va da 1:1000.000 in su. Le carte a grande scala invece rappresentano più piccole parti di territorio e quindi lo rappresentano in modo più particolareggiato. 

Individua alcune tipologie di carte.   Le carte geografiche si differenziano anche in base ai fenomeni rappresentati. Le carte che rappresentano gli aspetti fisici del territorio come mari, fiumi e montagne e pianure sono chiamate “carte fisiche” se riportano confini amministrativi, nomi di città e di Stati sono chiamati “carte politiche”. Ci sono poi le “carte fisico-politiche” che integrano gli elementi del territorio e i confini amministrativi e politici, le “carte stradali e delle vie di comunicazione” e le carte “tematiche” che rappresentano un fenomeno non visibile sul territorio ma sono il risultato di una  elaborazione di dati e possono rappresentare un fenomeno fisico, demografico, economico, storico.

Orientamento

Cosa sono i punti cardinali? Sono quattro direzioni che indicano rispettivamente il sorgere del sole (EST) , il tramonto del sole (OVEST), opposti e sulla stessa linea. Le altre direzioni indicano il punto in cui il sole appare più alto all’orizzonte a mezzogiorno (SUD) e il suo opposto sulla stessa linea che indica la maggiore lontananza dal sole (NORD). I  4 punti cardinali vengono indicati nella bussola dove il Nord sta in alto, il Sud in basso l’Est a destra e l’Ovest a sinistra. Le direzioni intermedie tra i punti cardinali sono indicate come Nordest (NE) Sudest (SE) Nordovest (NO) Sudovest (SO), esistono poi le altre direzioni intermedie alle intermedie Nordnordest (NNE) Estnordest (ENE) e così via…. 

Come sono orientate le carte geografiche?   Le carte geografiche di norma sono orientate con il Nord in alto sulla carta, scritte e simboli di lettura avranno il nord in alto. Se la carta avesse un altro orientamento la direzione del Nord geografico sarà indicata con un simbolo (di solito una freccia e una N)  posto in modo visibile sulla carta

Cos’è il reticolato geografico?    Il reticolato geografico è l’insieme di meridiani (LONGITUDINE) e paralleli (LATITUDINE) che costituiscono una rete che copre tutta la superficie della terra

Cos’è la latitudine e come si misura. E’ la distanza angolare di un punto dall’Equatore. L’Equatore è il più grande parallelo e divide a metà i due emisferi della terra (emisfero boreale ed emisfero australe). La distanza angolare è misurata sull’arco di meridiano passante per quel punto che ha come vertice dell’angolo il centro della terra. I paralleli sono 90 e sono indicati a Nord e a Sud dell’Equatore, rispettivamente da 0 a 90° Nord e da 0 a 90° a Sud 

Cos’è la longitudine e come si misura. E’ la distanza angolare di un punto dal Meridiano zero chiamato anche meridiano di Greenwich. Il Meridiano zero divide la terra da Nord a Sud. La longitudine è la distanza angolare misurata sull’arco di parallelo passante tra quel punto e il Meridiano zero e ha come vertice dell’angolo il centro della terra. I meridiani sono 360 e sono indicati a Est e a Ovest di Greenwich rispettivamente da 0 a 180° Est e da 0 a 180° a Ovest  

Quali sono i paralleli principali? Quali sono le 5 zone astronomiche, chiamate anche zone climatiche, determinate dai paralleli principali?           I paralleli principali sono : l’Equatore, Il Tropico del cancro 23°26’22” N e il Tropico del Capricorno 23°26’22” S, il Circolo Polare Artico 66°33’38” N e il circolo polare Antartico 66°33’38” S. I paralleli principali suddividono le zone astronomiche che sono: Zona torrida o Zona tropicale calda (tra l’Equatore a Latitudine zero e i due tropici del Cancro e del Capricorno), Zona temperata Boreale (tra il Tropico del Cancro e il Circolo Polare Artico),Zona temperata Australe (tra il Tropico del Capricorno e il Circolo Polare Antartico), Zona polare artica tra il Circolo Polare Artico e il Polo Nord, Zona polare antartica tra il Circolo Polare Antartico e il Polo Sud

Cosa sono i fusi orari? Quanti sono e qual’è la loro ampiezza? I fusi orari sono porzioni longitudinali della superficie della terra dell’ampiezza di 15°. Prima della loro adozione l’orario era determinato dalla posizione del sole. I fusi orari, unificando una fascia o una zona di un fuso consentono di impostare gli orologi di una regione o di uno Stato alla stessa ora che sarà la più vicina possibile all’ora solare e permetterà di organizzare tutte le attività, in particolare i trasporti, con lo stesso orario . I fusi orari sono 24 come le ore del giorno e con un’ampiezza di 15° x 24 ore si estendono per 360° rispettivamente 180° ad Est e 180° ad Ovest di Greenwich

Cos’è la linea del cambiamento di data?   Sull’antimeridiano di Greenwich a una distanza di 180° circa si trova la linea del cambiamento di data. Se al meridiano 0 (zero) di Greenwich è mezzogiorno, sull’antimeridiano è mezzanotte ma la data cambierà a Est e a Ovest della linea

Dati invisibili

Come vengono rappresentati i dati “invisibili” di un paesaggio?  I dati invisibili sono espressi in forma numerica o simbolica e vengono organizzati in tabelle o cartogrammi.

Come possono essere espressi i dati numerici? I dati numerici sono espressi in valore assoluto (n. degli abitanti di un paese) o come un rapporto (densità abitativa ottenuta dal rapporto superficie/popolazione), oppure come valori medi o valori percentuali (speranza di vita, natalità). La rappresentazione dei dati numerici può essere organizzata oltre che in tabelle anche in grafici di varia natura

Cos’è la statistica e chi se ne occupa in Italia. E in Europa? La statistica è una disciplina matematica che studia il metodo per raccogliere ed organizzare i dati relativi a vari fenomeni. Il principale organo statistico in Italia è l’I.S.T.A.T. che ogni dieci anni svolge un censimento nazionale e pubblica ogni anno dati di grande importanza per l’economia e la società. In Europa EUROSTAT raccoglie e organizza i dati a livello comunitario

Individua e spiega i tre tipi di grafico più diffusi.  I tre metodi di rappresentazione grafica più diffusi sono: il diagramma lineare (grafico cartesiano), permette la visualizzazione di un fenomeno nel tempo; l’istogramma (diagramma a canne d’organo), permette il confronto tra grandezze diverse; l’areogramma (diagramma a torta) che permette di leggere la distribuzione all’interno di un fenomeno    

Cos’è una piramide d’età? E’ un istogramma che rappresenta la dinamica della popolazione suddivisa per classi di età e sesso. La piramide può assumere forme diverse in base alla situazione demografica

Spiega cos’è il grafico termopluviometrico chiamato anche diagramma climatico.   E’ un grafico che integra due rappresentazioni, un diagramma lineare che indica la temperatura media in C° nei 12 mesi dell’anno, e un istogramma che indica i mm di pioggia nei 12 mesi dell’anno. La forma di questo grafico assume caratteristiche diverse in relazione al tipo di clima


Metodo geografico e carte geografiche

Come si articola il metodo geografico?

Quali sono gli elementi del paesaggio?

Perché le carte sono il principale strumento del geografo?

Perché le carte rappresentano la terra in modo approssimato?

Perché le carte riproducono la terra in modo simbolico?

Cos’è la scala di riduzione? Individua due tipi di scala.

Cosa significa piccola scala e grande scala?

Individua alcune tipologie di carte.

Orientamento

Quali sono i punti cardinali?

Come sono orientate le carte geografiche?

Cos’è il reticolato geografico?

Cos’è la latitudine e come si misura.

Cos’è la longitudine e come si misura.

Quali sono i paralleli principali? Quali sono le 5 zone astronomiche, chiamate anche zone climatiche, determinate dai paralleli principali?

Cosa sono i fusi orari? Quanti sono e qual’è la loro ampiezza?

Cos’è la linea del cambiamento di data?

Dati invisibili

Come vengono rappresentati i dati “invisibili” di un paesaggio?

Come possono essere espressi i dati numerici?

Cos’è la statistica e chi se ne occupa in Italia. E in Europa?

Individua e spiega i tre tipi di grafico più diffusi.

Cos’è una piramide d’età?

Spiega cos’è il grafico termopluviometrico chiamato anche diagramma climatico


La popolazione europea in confronto alla popolazione mondiale: costruisci con i dati forniti un diagramma lineare

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tabelle per esercizi grafici

La distribuzione della popolazione europea non è omogenea. In questa mappa concettuale sono indicate le aree di maggiore concentrazione della popolazione europea e le aree di minor popolamento.

L’emigrazione è un fenomeno che ha interessato le popolazioni europee nel passato come oggi. La principale novità del presente è che l’Europa da terra di emigrazione è diventata una terra di immigrazione, con un crescente flusso che la interessa dall’ interno e dall’esterno. Dopo aver studiato sul libro di testo questo argomento puoi trovare un esercizio su questo tema  su questo modulo che puoi stampare e completare.

L’Europa è un continente in cui la popolazione si riconosce in una comune cultura. Questa non è facilmente icentificabile nelle lingue parlate. Infatti esistono varie aree linguistiche che formano una babele assai complicata: Le aree linguistiche e le lingue europee sono sintetizzate in questa mappa concettuale.

Gli indicatori demografici e il loro uso nello studio della dinamica della popolazione. La storia del popolamento europeo e le caratteristiche della popolazione europea. Questi gli argomenti di studio che potete trovare in questa sintesi: indicatori demografici e popolamento europeo

La popolazione di Udine, dati del censimento della popolazione. Leggi i dati e rispondi alle domande.

popolazione UDINE

Transizione demografica (da wikipedia)

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La “piramide d’età” in Italia nel 2012 e negli anni successivi.

Il sito (tuttitalia.it/statistiche) dal quale è riportata contiene i dati del censimento, degli ultimi 20 anni, e altre statistiche sulla popolazione italiana. Cliccando sul grafico sottostante si arriva al sito tuttitalia.it dove è possibile vedere anche i dati negli anni più recenti fino ad oggi

piramideETA'Italia 2012

La densità di popolazione europea. Con i dati forniti (reperiti su Wikipedia) calcola al densità di ciascuno Stato e costruisci un cartogramma con almeno tre classi di densità:

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